Fratelli, richiamate alla memoria quei primi giorni nei quali, dopo essere stati illuminati, avete dovuto sopportare una grande e penosa lotta,
ora esposti pubblicamente a insulti e tribolazioni, ora facendovi solidali con coloro che venivano trattati in questo modo.
Infatti avete preso parte alle sofferenze dei carcerati e avete accettato con gioia di esser spogliati delle vostre sostanze, sapendo di possedere beni migliori e più duraturi.
Non abbandonate dunque la vostra franchezza, alla quale è riservata una grande ricompensa.
Avete solo bisogno di costanza, perché dopo aver fatto la volontà di Dio possiate raggiungere la promessa.
Ancora un poco, infatti, un poco appena, e colui che deve venire, verrà e non tarderà.
Il mio giusto vivrà mediante la fede; ma se indietreggia, la mia anima non si compiace in lui.
Noi però non siamo di quelli che indietreggiano a loro perdizione, bensì uomini di fede per la salvezza della nostra anima.
Confida nel Signore e fà il bene;
abita la terra e vivi con fede.
Cerca la gioia del Signore,
esaudirà i desideri del tuo cuore.
Manifesta al Signore la tua via,
confida in lui: compirà la sua opera;
farà brillare come luce la tua giustizia,
quale meriggio il tuo diritto.
Il Signore fa sicuri i passi dell'uomo
e segue con amore il suo cammino.
Se cade, non rimane a terra,
perché il Signore lo tiene per mano.
La salvezza dei giusti viene dal Signore,
nel tempo dell'angoscia è loro difesa;
il Signore viene in loro aiuto e li scampa,
li libera dagli empi e dà loro salvezza,
perché in lui si sono rifugiati.
In quel tempo, Gesù diceva alla folla: «Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme nella terra;
dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa.
Poiché la terra produce spontaneamente, prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga.
Quando il frutto è pronto, subito si mette mano alla falce, perché è venuta la mietitura».
Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo?
Esso è come un granellino di senapa che, quando viene seminato per terra, è il più piccolo di tutti semi che sono sulla terra;
ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti gli ortaggi e fa rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra».
Con molte parabole di questo genere annunziava loro la parola secondo quello che potevano intendere.
Senza parabole non parlava loro; ma in privato, ai suoi discepoli, spiegava ogni cosa.
Non abbiate il desiderio di apparire superiore o il maestro. Non sono d'accordo con una persona che mi diceva, pochi giorni fa, che per condurre bene e mantenere la propria autorità si deve far vedere che si è il superiore. O mio Dio! Il nostro Signore Gesù Cristo non ha parlato così; ci ha insegnato tutto il contrario, con la sua parola e il suo esempio, dicendoci che egli era venuto non per essere servito ma per servire gli altri, e che colui che vuole essere il maestro deve essere il servo di tutti (Mc 10,44-45)...
Perciò, donatevi a Dio, per parlare nello spirito umile di Gesù, riconoscendo che la vostra dottrina non è vostra ma quella del Vangelo, imitate la semplicità delle parole e delle similitudini di nostro Signore quando parlava al popolo. Quante meraviglie ha potuto insegnare! Quanti segreti aveva scoperto! Perché lui, in persona, era la Sapienza eterna del Padre suo! Eppure, vedete come parla in modo intelligibile, come utilizza similitudini familiari: un contadino, un vignaiolo, un campo, una vigna, una rete, un granello di senape. Questo è il modo con il quale dovete parlare se volete farvi capire da coloro ai quali annuncerete la parola di Dio.
Dovete anche essere molto attento a stare in una posizione di dipendenza riguardo alla condotta del Figlio di Dio... Quando vi occorrerà agire, domandatevi: "E' conforme alle massime del Figlio di Dio?" Se troverete che così è, dite: "Facciamo così!" Invece, se è l'opposto, dite: "Non ne farò niente!" E quando si tratterà di agire, dite al Figlio di Dio: "Signore, se tu fossi al mio posto, come faresti in questo caso? Come istruiresti quella gente? Come verresti in aiuto a quel malato nello spirito o nel corpo?" ... Cerchiamo di fare in modo che Gesù Cristo regni dentro di noi.
Vangelo del giorno gentilmente offerto da:
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