"O Padre, che formi e reggi la, tua famiglia, benedici questi nostri fratelli e sorelle; essi che in spirito di fede e di servizio distribuiranno ai fratelli il pane della vita, siano rinvigoriti dalla forza di questo Sacramento e partecipino un giorno al tuo convito eterno. Per Cristo nostro Signore. Amen!"
(dal Benedizionale Romano)
Il testamento del suo immenso amore che Cristo Signore lasciò alla Chiesa sua sposa, cioè il dono ineffabile dell’Eucaristia, di tutti il più importante, esige che un mistero così grande sia sempre più profondamente conosciuto e che si partecipi alla sua efficacia salvifica con sempre maggiore intensità.
A tal scopo la Chiesa, mossa dalle sue sollecitudini pastorali a favorire la pietà verso l’Eucaristia, culmine e centro del culto cristiano, ha istituito il ministro straordinario della santa Comunione.
L’Istituzione di questi ministri ha lo scopo di provvedere alle circostanze nelle quali manchi un sufficiente numero di ministri ordinari (Vescovo, presbitero, diacono) o straordinari istituiti (Accolito) per la distribuzione della santa Comunione.
Ministro straordinario della santa Comunione può essere sia un uomo quanto una donna.
La possibilità di questo servizio è un gesto di squisita carità della Chiesa perché non restino privi della luce e del conforto di questo sacramento i fedeli che desiderano partecipare al banchetto eucaristico e ai frutti del sacrificio di Cristo.